INDICE DEL NUMERO DI ottobre 2022
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Ruolo, funzioni e responsabilità del presidente del CdA
Il Presidente del CdA ricopre un ruolo assai delicato per la vita della società, essendo il primo e principale responsabile del corretto funzionamento del Consiglio. Ma quali sono i confini delle prerogative del Presidente? Quando è tenuto a convocare il Consiglio? Qual è il suo ruolo al fine di assicurare adeguati flussi informativi tra organi delegati e consiglieri non esecutivi? Come deve gestire le situazioni di conflitto di interessi? Che tipo di verifiche deve svolgere sull’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società? A queste ed altre problematiche si proverà a fornire una risposta nel lavoro che segue.
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Comportamenti di dubbia legittimità: dalla distribuzione anticipata di utili ai prestiti dalla società ai soci
Nelle società sia di persone che di capitali è frequente assistere ad una distribuzione di utili ai soci prima che il bilancio (o rendiconto) venga approvato. Così come spesso si assiste a comodati di beni ai soci o a finanziamenti dalla società ai soci senza un corrispettivo a favore della società. Si tratta di comportamenti leciti? Quali gli eventuali rischi a livello fiscale? E cosa succede nel caso di default della società? A questi ed altri interrogativi in un’ottica giuridico-operativa si proverà a dare risposta nel lavoro che segue.
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La redazione del contratto di affitto di azienda nell’ambito della crisi di impresa
In un precedente lavoro si è cercato di elencare le opportunità e i rischi per l’imprenditore che decide, al fine di salvaguardare la continuità di impresa, di affittare la propria azienda in crisi. In questa sede, ideale continuazione di quell’intervento, si tenta ove possibile di tradurre le conclusioni ivi rassegnate nella redazione delle clausole di un contratto di affitto di azienda, puntualizzando come non sia ipotizzabile l’adozione di un modello di validità universale ma occorra, sempre, far riferimento al caso concreto.
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Scioglimento della società per perdite e responsabilità dei sindaci
Con la sentenza n. 14873/2022, la Corte di Cassazione torna a delineare l’ambito delle responsabilità ascrivibili ai sindaci in situazioni di gravi perdite rilevanti, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2447 c.c. (nel caso di specie, a causa delle perdite, il capitale sociale risultava azzerato). Il giudice di legittimità condivide il ragionamento condotto dal giudice dell’Appello secondo cui, ai fini dell’esonero da responsabilità, i sindaci non possono dedurre la circostanza di essere stati tenuti all’oscuro dagli amministratori sui fatti di gestione. Del pari, in modo conforme ai precedenti resi in materia, per escludere qualsiasi responsabilità, la Cassazione spiega come non sia sufficiente aver assunto la carica di componente dell’organo di controllo dopo l’effettiva realizzazione di alcuni dei fatti lesivi, dal momento che il diligente espletamento dell’incarico avrebbe dovuto imporre di verificare la situazione in essere, di porre rimedio ai danni causati e di evitare il prodursi di nuovi.
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Diagnosi, controllo e monitoraggio del rischio d’impresa - il ruolo proattivo delle banche. Un modello operativo condiviso di pricing risk adjusted e rating advisory
Con la definitiva entrata in vigore del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, conseguente alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DLgs. 17.6.2022 n. 83, si conclude il complesso iter normativo che, non senza qualche contraddizione iniziale e modifica in corso d’opera, ha consentito di recepire la Direttiva 2019/1023 (c.d. Insolvency). In particolare, il nuovo art. 3 CCII specifica gli obblighi di “adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili” di cui all’art. 2086 c.c. e i “segnali d’allerta” che devono indurre gli amministratori ad adottare tempestivamente (escalation), anche su sollecitazione dell’organo di controllo, un piano di azione (action plan) finalizzato al pronto ripristino delle condizioni di liquidità nei confronti di tutte le categorie di stakeholder (dipendenti, fornitori, banche, erario ed enti previdenziali). Il presente lavoro, dopo aver indagato sui presupposti, normativi ed operativi, che devono indurre le imprese ad adottare una reale e continuativa “cultura del controllo e di gestione del rischio d’impresa”, propone un modello aziendale di rating advisory strettamente collegato al modello di pricing risk adjusted adottato dalle banche, in conformità con l’approccio proattivo e forward-looking suggerito dagli Orientamenti EBA, in una logica sistemica di tipo win-win (vince l’impresa e vince la banca).
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La nuova contabilità accrual per la P.A.: un percorso a tappe forzate
Nell’ambito del programma 1.15 del PNRR “Dotare le Pubbliche amministrazioni di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale accrual” lo Stato italiano si è impegnato a implementare un nuovo sistema unico di contabilità secondo le logiche accrual. Il presente articolo si propone di fornire una lettura complessiva delle attività che dovranno essere effettuate sulla base del programma triennale della Struttura di governance 2022-2024 istituita dal MEF con determina del 5 marzo 2020 n. 35518.
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La revisione delle stime contabili: come applicare le procedure previste dal principio ISA Italia 540
Gli ultimi aggiornamenti in tema di revisione legati alla rivisitazione dei contenuti dei principi ISA Italia 540 sulla revisione delle stime contabili e ISA Italia 315 sulla comprensione dell’impresa e la valutazione dei rischi, richiedono la massima diligenza da parte degli amministratori nello svolgimento di una robusta valutazione dei rischi aziendali ai fini dell’identificazione di risposte mirate ai rischi identificati e, al contempo, rafforzano la responsabilità del revisore chiamato a valutare il disegno e l’implementazione: a) dei controlli che indirizzano un rischio significativo; b) dei controlli sui quali si intende fare affidamento nella strategia di revisione. Con l’obiettivo di illustrare l’applicazione pratica delle procedure previste dal principio di revisione ISA Italia 540, il presente contributo propone un “case study” nel quale il team di revisione è impegnato a verificare le stime contabili relative al valore recuperabile delle immobilizzazioni materiali.
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Il conferimento di partecipazioni inciampa sull’usufrutto
Lo scambio di partecipazioni in neutralità fiscale effettuato in realizzo controllato si arricchisce di un nuovo requisito introdotto dalla prassi dell’Agenzia delle Entrate nel caso in cui le azioni o quote frutto dell’incremento del capitale sociale della conferitaria al servizio dei conferenti siano suddivise in nuda proprietà e usufrutto.
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Rassegna di giurisprudenza: Società Obbligazioni e Contratti
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Rassegna di giurisprudenza: Diritto penale commerciale
